9 cose da non fare con gli oli essenziali

9 cose da NON FARE con gli oli essenziali

  • Tatiana Carcereri

Sicura di sapere tutto sugli oli essenziali? Dai un'occhiata a questo importante elenco di cose da NON fare con le essenze!

Gli oli essenziali sono sostanze naturali ma non per questo devi sottovalutarne la potenza e l’incidenza che possono avere sul tuo corpo fisico oltre che mentale, emozionale, energetico e spirituale.

Sono sostanze potenti ed estremamente concentrate, hanno decine di proprietà benefiche e hanno delle caratteristiche che devi conoscere per utilizzarli al meglio.

Se non sai ancora molto sugli oli essenziali ti invito ad entrare nel loro mondo per esplorarne il potenziale illimitato che possono mettere a tua disposizione. Impara ad usarli in modo efficace e sicuro (ti aspetto nel CORSO BASE) per ricevere tutto quel potenziale benefico nel migliore dei modi.

Se invece li conosci già piuttosto bene, se li usi quotidianamente e sai come farlo nel modo corretto, dai comunque un’occhiata alla lista che trovi qui sotto, potresti scoprire qualcosa che non conoscevi e usare ancora meglio le tue preziose essenze!

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1. UTILIZZARE SEMPRE GLI STESSI OLI

Sicuramente hai i tuoi preferiti ed è normale che sia così! È normale “affezionarsi” a quegli oli essenziali che più di altri ti fanno stare bene, che ti danno sollievo immediato, che ti danno energia o ciò di cui hai bisogno.

Ma ricorda che la rotazione degli oli essenziali è importante perché evita il rischio di:

- abituare il corpo a certi oli rendendolo meno rispondente ad essi

- sensibilizzazione a qualche costituente chimico.

Se si crea una forma di sensibilizzazione, potresti ritrovarti a dover rinunciare a quell’olio essenziale a cui tieni tanto, ma anche ad altri oli essenziali che contengono lo stesso costituente chimico!

Come porre rimedio? Sostituendo ciclicamente gli oli essenziali che utilizzi di più.

Sei una “Lavanda-dipendente” per la cura della pelle del viso? Prova a sostituirla per un po’ con Incenso, Copaiba, Geranio… Sono solo 3 dei tanti possibili oli che puoi scegliere. Ovviamente valuta le caratteristiche di ognuno rispetto alle esigenze della tua pelle. Una volta scelto il sostituto puoi utilizzarlo un mesetto al posto della tua adorata Lavanda, che potrai riutilizzare di nuovo successivamente.

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2. PENSARE CHE CIÒ CHE FUNZIONA PER GLI ALTRI SIA DI SICURO LA SOLUZIONE PERFETTA ANCHE PER TE

I costituenti chimici di cui sono composti gli oli essenziali hanno proprietà benefiche ben precise. Per esempio alcuni di questi costituenti hanno un’azione positiva sulla digestione e sono presenti in diversi oli essenziali.

Arancio, Finocchio, Menta piperita sono 3 oli essenziali che favoriscono la digestione, e questo è un dato di fatto, ma è altrettanto vero che ogni persona è una realtà a sé, e ciò che è perfetto per qualcuno può non esserlo per qualcun altro.

Arancio, Finocchio, Menta piperita possono favorire la digestione di tutte le persone, ma qualcuno potrebbe trovare benefici maggiori o più rapidi con Arancio, altri con il Finocchio, altri ancora con la Menta.

Quindi? Quindi approfitta di questo per imparare ad ascoltarti, se non lo stai già facendo.

Gli oli essenziali ti insegnano ad ascoltarti, e questa è la cosa migliore che tu possa fare per conoscerti a fondo, per esplorare te stessa, per comprendere ciò che ti fa realmente bene e per fare le scelte consone al tuo vero Essere. Non solo a livello fisico.

3. DIFFONDERE IN MANIERA CONTINUATIVA

Adori mettere in diffusione oli essenziali? Come ti capisco! In estate riduco la diffusione perché le finestre sono sempre spalancate e le molecole aromatiche si disperdono più facilmente, ma nelle altre stagioni ho 3 diffusori che a rotazione infondono benessere nelle varie stanze della mia casa.

E non ti nego che fino a qualche anno fa diffondevo senza interruzione tutto il giorno pensando di godermi ancora di più i benefici della diffusione… Sbagliato!

Se anche tu diffondi oli essenziali senza tregua come se non ci fosse un domani, devi sapere che alcuni studi sull'utilizzo in sicurezza degli oli hanno invece dimostrato che risulta essere più sicura ma anche molto più efficace una diffusione ad intermittenza.

Diffondi ad esempio per 30-60 minuti e poi sospendi per un tempo analogo.

Le molecole degli oli rimangono in sospensione, quindi anche nelle fasi con diffusore spento continui ad assimilarne le proprietà benefiche e a percepire l’aroma.

4. AGGIUNGERE OLI ESSENZIALI DIRETTAMENTE NELL'ACQUA DELLA VASCA DA BAGNO

Gli oli essenziali sono idrofobi, il che significa che non si mescolano con l'acqua.

La conseguenza è che quando ne versi qualche goccia nell’acqua della vasca da bagno e poi ti immergi, il tuo corpo non riesce ad assorbire in maniera ottimale gli oli essenziali, e inoltre c'è la possibilità che quelli "più aggressivi" (ad esempio quelli ricchi di fenoli) irritino la tua pelle nei punti in cui ne entrano in contatto diretto.

La soluzione?

Mescola gli oli essenziali ad un olio vegetale oppure al bagnoschiuma (naturale e vegetale al 100%).

Puoi preparare al momento la quantità necessaria per il singolo bagno oppure mettere in un contenitore di vetro una quantità più elevata, quella necessaria per qualche giorno di bagni, per una settimana oppure due.

I sali da bagno basati esclusivamente sulla miscelazione di sale (marino o di Epsom) e oli essenziali, non rappresentano in realtà una modalità di dispersione delle molecole aromatiche nell'acqua. Ti consiglio di leggere l'articolo "Bagno aromatico, la prima regola che devi conoscere".

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5. FIDARTI DELLA SCRITTA "PURO AL 100%"

Sembra una follia, ma dietro alla dicitura “puro al 100%" può ahimè esserci invece una boccetta che contiene fino al 25% o più di olio vegetale o sintetico, oppure di altre sostanze sintetiche o di altra specie botanica. 

Quest'ultimo può sembrare il male minore, ma attenzione: se scegli la Lavanda (Angustifolia) la scegli per motivi ben precisi, che si tratti di disturbi fisici o di condizioni di tipo psico-emozionale; se nella boccetta ti ficcano a tua insaputa Lavandino, quell'olio essenziale non ti potrà condurre verso l'ottenimento dei risultati che ti sei posta, perché ha altre proprietà (valide ma diverse!).

Sottovalutare la scelta del produttore può essere una delle cose più invalidanti, in termini di sicurezza ed efficacia. Ti invito a fare ricerche molto approfondite sulle aziende produttrici, per quel che riguarda gli standard di qualità, controlli e certificazioni (la tua salute, fisica e non, va tutelata!), ma anche in termini di etica, di visione, di rispetto per persone e ambiente.

Ti spiego bene tutto nel corso base sugli oli essenziali.

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6. UTILIZZARE OLI ESSENZIALI SUGLI ANIMALI DOMESTICI SENZA UN'ADEGUATA FORMAZIONE

Gli oli essenziali di qualità possono essere rimedi eccellenti anche per le nostre adorate bestiole, ma vanno usati nel modo giusto, esattamente come per l’essere umano! Quindi ti suggerisco di approfondire questo argomento se hai degli animali domestici di cui vuoi prenderti cura con l’aromaterapia.

In genere gli animali apprezzano parecchio gli oli essenziali, ad eccezione dei gatti. I mici non li amano tanto, ma non è detto che questo aspetto debba essere limitante nel caso tu abbia gatti in casa.

Evita di usare su di loro le essenze, ma usale pure tranquillamente su di te e in diffusione anche in presenza di gatti, con l’unica accortezza di lasciare una porta aperta in modo che abbiano la possibilità di uscire dalla stanza se ne sentono il bisogno.

7. FIDARTI DI TUTTO CIÒ CHE LEGGI ONLINE

Sono consapevole che lo stesso vale per ciò che scrivo io e quindi mi tiro la zappa sul piede, ma leggo delle cose allucinanti troppo spesso!

Ti assicuro che preferisco farti dubitare anche di me e spingerti ad una ricerca attiva personale, piuttosto che spingerti ad abboccare a tutto come una carpa.

Perché siamo nell'epoca dei tuttologi approssimativi, ma con la salute non si scherza! Approfondisci attraverso più fonti e unisci alla tua ricerca anche la tua esperienza personale diretta!

8. DARE PER SCONTATO CHE UNA REAZIONE CUTANEA AD UN OLIO ESSENZIALE RAPPRESENTI UNA DISINTOSSICAZIONE IN ATTO

È una possibilità, certo, ma non è l'unica… Attenzione!

Se da una parte è vero che a volte il corpo reagisce all’azione di alcuni oli essenziali “buttando fuori” qualche “eccesso” (di tossine o di emozioni, ad esempio), è altrettanto vero che non si tratta di una regola fissa (come sento dire troppo spesso!), e che, anzi, si deve prestare molta attenzione a qualsiasi tipo di reazione fisica negativa.

Potrebbe essere in atto una reazione allergica (raro con gli oli essenziali, ma possibile), oppure potrebbe trattarsi di un chiaro segnale che quell'essenza è troppo forte per quel tipo di pelle o che è stata diluita poco o per nulla.

A prescindere dalla causa, passa subito un po' di olio vegetale sulla zona irritata e interrompi l'uso di quell'olio essenziale finché la pelle non si normalizza.

Puoi provare successivamente ad applicare di nuovo l'OE magari aumentando la diluizione (aggiungi una quantità maggiore di olio vettore) e vedi come va.

9. BUTTARE VIA GLI OLI ESSENZIALI DI CUI NON TI PIACE L'AROMA

Partiamo dal presupposto che se sono oli essenziali seri hanno proprietà benefiche che ci dovrebbero interessare più del loro aroma… Quindi buttarli non ha proprio senso!

Se un olio essenziale ha straordinarie proprietà antinfiammatorie poco mi importa più di tanto se il suo profumo non mi fa impazzire.

Ma comunque sappi che le preferenze olfattive di qualsiasi persona possono cambiare nel tempo, soprattutto dopo un protocollo aromatico (li cambiano di brutto! Dai un'occhiata sul percorso di formazione ESSENTIAL KEY).

Ciò che detesti può trasformarsi in una delle essenze che più ami.

Ricordo ancora l’entusiasmo con cui ho ordinato la boccetta di Gelsomino e ricordo ancora più vividamente il disgusto che ho provato quando l’ho aperta!

Che delusione! Anche perché, tra l’altro, quello di Gelsomino è un’essenza piuttosto pregiata (doppio sacrilegio!).

Non ho ceduto a questa prima mia reazione; ho lasciato in disparte per un po’ il Gelsomino, lo ammetto, ma poi l’ho riaffrontato al momento giusto e senza essere troppo prevenuta…

Non è ancora amore tra me e lui, ma abbiamo fatto grandi progressi e quando ho bisogno di riportare amore e gioia nel mio cuore, cerco sulla mensola proprio quella boccetta.

Ascolta gli oli essenziali, ascolta te stessa.

Buon ascolto.

La natura ci offre dei doni impagabili, di una potenza straordinaria. Diamo loro modo di compiere al meglio la loro azione benefica su di noi, sul nostro corpo, la nostra mente, sulle emozioni, lo spirito e le energie.